Fattore ovarico

L’infertilità femminile può dipendere da un fattore ovarico. Uno dei più comuni è l’anovulazione, vi sono poi la sindrome dell’ovaio policistico (chiamata anche micropolicistosi) e la ridotta riserva ovarica.

ANOVULAZIONE

Quando l’ovulo (cellula germinale femminile) non riesce a essere espulso dall’ovaio, perché non si è formato o non ha raggiunto, la maturità necessaria, si ha l’anovulazione. Si presenta nel 30% dei casi di infertilità femminile ed è una delle cause che possono essere risolte meglio dopo la diagnosi e il trattamento.
Circa il 35% delle donne, in qualche momento della vita, presenta cicli anovulatori. Il disturbo può dipendere dallo sviluppo non corretto delle ovaie o, più frequentemente, da una disfunzione endocrina, cioè una falla nel ciclo ormonale per disordine ormonale causato da fattori come lo stress, l’eccesso di esercizio, l’aumento o la diminuzione di peso. Si tenga presente che normalmente una donna ha l’ovulazione circa dieci volte l’anno. Se ha le mestruazioni ogni tre mesi, in teoria ci saranno soltanto quattro ovulazioni l’anno e molte volte, anche se c’è la mestruazione, si può essere di fronte a un ciclo anovulatorio.

SINDROME DELL’OVAIO POLICISTICO (PCO)

La sindrome dell’ovaio policistico è chiamata anche micropolicistosi. Si tratta di una malattia delle ovaie caratterizzata essenzialmente da disturbi del ciclo mestruale (scarse o assenti mestruazioni), segni di iperandrogenismo (acne, incremento della palificazione) e infertilità.
Le ovaie si presentano ingrandite e all’ecografia offrono un tipico aspetto microcistico, cioè tante piccole cisti in prevalenza nella zona corticale, quella più esterna. Questo aspetto è legato alla difficoltà dei follicoli a scoppiare e rilasciare l’ovocita. (Clicca per approfondire)

RIDOTTA RISERVA OVARICA

La gonade femminile, diversamente da quella maschile, è costituita da un numero finito di unità follicolari, e quindi di cellule uovo, che rappresenta un patrimonio predeterminato, suscettibile di un irreversibile depauperamento. Esiste una soglia critica di patrimonio follicolare, al di sotto del quale vi è una riduzione della potenzialità riproduttiva della donna. La diminuzione della riserva ovarica può essere dovuta all’età riproduttiva avanzata, a un ridotto patrimonio follicolare congenito o all’interferenza di fattori iatrogeni o patologici sulla consistenza e il consumo del patrimonio stesso (infezioni, esiti chirurgici, fattori ambientali, stile di vita, etc.).