FIVET-ICSI

La Fecondazione in vitro (FIV) è uno dei trattamenti più utilizzati nella PMA. Consiste nel fecondare in laboratorio l’ovocito con lo spermatozoo e poi trasferire l’embrione o gli embrioni risultanti nell’utero della paziente.

Negli ultimi anni il trattamento di FIVET-ICSI ha subito un ulteriore progressione, grazie a nuove tecniche di laboratorio, permettendo di ottenere tassi di gravidanza molto alti, sempre che venga effettuata in un centro di alto livello. La diagnosi, l’orientamento personalizzato di ogni singolo caso e il suo coordinamento da parte dell’equipe medica sono la chiave per il successo del processo. È anche essenziale che si sviluppi in un laboratorio dotato di tecnologie avanzate nel campo della Biologia Riproduttiva, il che ci permette di ottenere in ogni momento gli ovuli, gli spermatozoi e gli embrioni più adatti per dar luogo ad una gravidanza.

Percentuale media di gravidanza per ciclo di FIV con ovuli propri

In quali casi è indicata

Le indicazioni principali per la FIVET/ICSI sono:

• Ripetuti fallimenti di inseminazioni intrauterine
• Fattore immunologico
• Ridotta riserva ovarica
• Fattore maschile
• Fattore tubarico
• Infertilità idiopatica

Fase 1: STUDIO E PREPARAZIONE DELLA COPPIA

Ogni paziente è unico, per questo, ogni trattamento al Centro Florence è personalizzato. Il proposito è determinare l’origine della sterilità nella coppia e disegnare il trattamento più adeguato. Nelle coppie si valuta la riserva ovarica, la qualità del campione seminale ed eventuali esami di II livello, quali la frammentazione del DNA spermatico e/o il test di FISH sugli spermatozoi ove necessario, lo studio genetico della coppia, la valutazione della cavità uterina ed ulteriori valutazioni specialistiche a seconda della storia clinica di ciascuna coppia (consulenza urologica, endocrinologica, genetica, ematologica, immunologica, etc.).

Fase 2: STIMOLAZIONE OVARICA

Per ampliare al massimo le possibilità di gravidanza, abbiamo bisogno di ottenere più di un ovocita (“ovulo”), che è quello che matura ogni mese nell’ ovario della donna.

Normalmente circa 9-14 giorni. Durante questo tempo si realizzano ecografie per valutare come sta progredendo la stimolazione e se è necessario cambiare le dosi dei medicinali. Questi controlli possono realizzarsi in qualsiasi momento della giornata e si possono adeguare agli orari lavorativi dei pazienti.

Fase 3a : PRELIEVO DEGLI OVOCITI

Quando la maggior parte dei follicoli osservati durante i monitoraggi avrà raggiunto un diametro compreso tra i 18-22 mm, si potrà pro cedere con la programmazione del prelievo ovocitario. La maturazione ovocitaria verrà indotta farmacologicamente tramite un’ultima iniezione sottocutanea eseguire 36 ore prima del pick up ovocitario.

Il prelievo ovocitario è un piccolo intervento ginecologico eseguito in sedazione profonda e in regime di day ambulatoriale ed ecoguidato per via transvaginale. Il processo ha una durata di soli 15 minuti, e non richiede nessun intervento chirurgico o ricovero ospedaliero né punti di sutura o anestesia generale.

Fase 3b : CAPACITAZIONE DEL SEME

Contemporaneamente, il partner produce un campione seminale, la cui capacità fecondante viene ottimizzata in laboratorio.

Fase 3c : FECONDAZIONE IN LABORATORIO

Viene realizzata all’interno del laboratorio di embriologia umana. Può essere esegui tramite la tecnica FIVET classica e quindi accostando gli spermatozoi capacitati all’ovocita che verrà fecondato naturalmente o tramite la tecnica ICSI, che consiste nel scegliere il miglior spermatozoo e introducendolo con un ago sottile nell’ovocita.

Fase 4: COLTURA EMBRIONALE

Dopo la fecondazione inizia il processo di sviluppo nell’incubatrice con un mezzo di coltura che fornisce tutto il necessario per una crescita corretta. Gli embrioni verranno analizzati in tutte le fasi di sviluppo.

Fase 5: TRASFERIMENTO DEGLI EMBRIONI

Una volta raggiunta la fase di blastocisti, si procede con il trasferimento dell’embrione. Un momento cruciale del trattamento.

Il transfer embrionario è un momento emozionante ed unico per le coppie. Entrambi possono essere presenti a questa fase che non prevede nessun tipo di sedazione/anestesia.

E’ un processo ecoguidato per via transaddominale e tramite un piccolo catetere il medico deposita la blastocisti nell’utero materno.

Fase 6: ANALISI DI CONFERMA DELLA GRAVIDANZA

Dopo 10-12 giorni dal trasferimento embrionario programmeremo un prelievo del sangue per confermare la gravidanza o meno: i livelli di ormone beta-hCG che produce l’embrione e passa al sangue della madre determineranno se si è annidato nell’utero. È il primo segnale misurabile che trasmette l’embrione.

Fase 7: ECOGRAFIA DI CONTROLLO GESTAZIONALE

Circa due settimane dopo il test di gravidanza positivo, verrà effettuata un’ecografia. Se venisse effettuata prima potrebbe causare confusione e incertezza perché nella maggior parte dei casi il risultato non è affidabile.