Iperprolattinemia*
Un disturbo ormonale che può causare infertilità.
La prolattina (PRL) è un ormone prodotto dalle cellule lattotrope dell’ipofisi, una piccola ghiandola contenuta nella scatola cranica.
È essenziale per la produzione del latte dopo il parto e partecipa alla regolazione del ciclo mestruale.
L’iperprolattinemia (iperPRL) è definita come la presenza di livelli sierici di PRL al di sopra del range di normalità ed è il disordine endocrino più comune dell’asse ipotalamo – ipofisario.
Alcune cause di iperprolattinemia sono fisiologiche, come la gravidanza, l’allattamento, lo stress, il sonno e l’alimentazione; altre sono invece patologiche o legate all’assunzione di farmaci.
Un’iperprolattinemia si può manifestare con ritardo puberale, amenorrea (assenza di ciclo mestruale da oltre 90 giorni), oligomenorrea (ciclo mestruale con intervallo di 35-90 giorni).
Livelli elevati di PRL al di fuori della gravidanza causano nel 90% dei casi un abbassamento dei valori di FSH ed LH e l’abolizione del picco di LH a metà ciclo, che ha la funzione di stimolare l’ovulazione. Il quadro ormonale che ne deriva rende difficile l’instaurarsi di una gravidanza spontanea e determina una condizione d’infertilità.
Il quadro clinico è nella maggior parte dei casi reversibile dopo terapia. Il trattamento va definito dal medico specialista in considerazione della causa di iperprolattinemia, dopo aver eseguito, oltre all’anamnesi, tutti gli esami laboratoristici e strumentali necessari.
La terapia medica ha lo scopo di riportare il valori di PRL nel range di normalità e ristabilire un corretto equilibrio ormonale.
Dr.ssa Pepe Mariangela
Medico Chirurgo – Specialista in Ginecologia ed Ostetricia.
*di questo articolo esiste anche una versione scientifica estesa, disponibile a questo indirizzo.
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