Dr. Francesco Comodo (Responsabile della PMA di Centro Florence)

Questo contenuto è la 2° parte di un articolo che inizia qui e che termine con questa 3° e ultima pubblicazione.

Il Fumo

Le fumatrici hanno tassi di infertilità più alti, una fecondità (possibilità di concepire per ciclo) ridotta e impiegano più tempo a concepire (in genere più di un anno).

Il fumo, infatti, è dannoso per gli ovociti e la gravità del danno dipende dal numero di sigarette e da quanto tempo una donna fuma.

La riduzione della fertilità nelle donne fumatrici sembra essere dovuta all’interferenza delle sostanze tossiche contenute nel fumo con la maturazione degli ovociti.

La nicotina, i suoi cataboliti e il benzopirene – un noto cancerogeno – che vengono assorbiti attraverso il fumo si ritrovano anche nel liquido follicolare e nelle cellule granuloso-luteiniche (nell’ovaio). Sono state trovate, con concentrazioni variabili a seconda del numero di sigarette fumate, nel 100% delle pazienti sterili fumatrici sottoposte a fecondazione assistita.

Il fumo ha conseguenze negative anche sull’andamento della gravidanza e sul benessere del feto e del neonato. Si associa inoltre, ad un aumento di aborti spontanei, al rischio di parti pretermine, basso peso alla nascita e ad un incremento del rischio di mortalità perinatale.

Il monossido di carbonio e la nicotina, infatti, sono in grado di attraversare la placenta: questo determina un minor apporto di ossigeno e una riduzione della circolazione utero-placentare. L’esposizione alla nicotina durante la vita fetale, inoltre, avrebbe un effetto negativo sulla regolazione della respirazione nel sonno nel neonato, causandone la morte improvvisa (SIDS-sindrome della morte improvvisa del neonato).

Si stimata che il 13% dell’infertilità femminile è causato dal fumo. Inoltre, le coppie che già soffrono di infertilità, devono essere informate sul fatto che il fumo riduce la possibilità di successo delle tecniche di procreazione medicalmente assistita.

Il fumo incide anche sulla fertilità maschile. Diversi studi hanno dimostrato che il fumo ha effetti negativi sulla spermatogenesi, sulla concentrazione, motilità e morfologia degli spermatozoi con un aumento di danni al DNA direttamente proporzionale alla concentrazione di sostanze tossiche derivate dal fumo. Per le coppie che già hanno difficoltà procreative, il fumo rappresenta un ulteriore ostacolo al successo riproduttivo.

(Fonte: American Society for Reproductive Medicine)