Dr. Francesco Comodo (Responsabile della PMA di Centro Florence)

Questo contenuto rappresenta la 3° e ultima parte di un articolo che inizia qui e che aveva proseguito qui.

Infezioni

Anche le flogosi dell’apparato genitale femminile costituiscono un grave problema per la riproduzione. Responsabili sono le infezioni causate da malattie a trasmissione sessuale come la Sifilide o la Gonorrea, e ancora più insidiosa, perché asintomatica e diffusissima, la Chlamydia (causata da un microorganismo).

Anche altri germi possono causare danni ai genitali interni femminili. Ad esempio, tutte le manovre che interessano la cavità uterina (revisioni di cavità, aborti clandestini, dispositivi intrauterini -IUD-) possono essere la via di diffusione di una infezione che nei casi più gravi può tradursi nel quadro di PID (Pelvic Inflammatory Disease), con un elevato rischio di occlusione di una o entrambe le tube.

La Chlamydia è responsabile di circa il 50% delle infiammazioni pelviche: il rischio è quindi maggiore rispetto alle altre malattie veneree ed inoltre, essendo la Chlamydia molto più diffusa, si contrae più frequentemente. Il rischio di infertilità dovuta a occlusione tubarica, ricorre in circa il 12% delle donne.

L’infezione da Chlamydia è molto diffusa e spesso del tutto asintomatica nella maggior parte dei casi (85-90%) e colpisce soprattutto donne molto giovani sessualmente attive (dai 15 ai 21 anni).

L’assenza di sintomi fa sì che le adolescenti possano non accorgersi dell’infezione anche per 10 o 15 anni, lasciando tutto il tempo al microorganismo di colpire anche l’endometrio e le tube di Falloppio causando sterilità.

I test a nostra disposizione per diagnosticare un’infezione da Chlamydia hanno un’elevata affidabilità (99%).

Tutte le donne che hanno infiammazioni dell’uretra, della cervice, dell’endometrio o salpingiti, dovrebbero sottoporsi al test.

Spesso la Chlamydia si manifesta insieme alla Gonorrea. Le donne positive alla Gonorrea, o con partner con Gonorrea o altre infezioni all’uretra, dovrebbero quindi sottoporsi al test.

Trattare la Chlamydia e la Gonorrea significa ridurre il rischio di infertilità.

La Chlamydia è un fattore di rischio anche per la fertilità maschile. Causa, infatti, uretrite, epididimite e prostatite che sono importanti fattori di infertilità.

L’infezione dei vasi deferenti o dell’epididimo può causare stenosi parziale o completa delle vie escretrici, con conseguente alterazione della qualità dello sperma o oligozoospermia.

I testicoli, infine, rappresentano un serbatoio naturale di germi che vengono ripetutamente trasmessi alla partner, causando continue infezioni.

Oltre alla Chlamydia, naturalmente, diversi altri patogeni alterano la struttura, la motilità o la produzione di spermatozoi e sono spesso causa di uretriti e prostatiti.

 

Gli steroidi anabolizzanti e il fenomeno del doping

L’uso di steroidi anabolizzanti merita un particolare rilievo. Gli steroidi anabolizzanti sono derivati sintetici del testosterone modificati al fine di stimolare il metabolismo proteico con incremento della forza e massa muscolare e riduzione della massa grassa.

Per ottenere questo risultato in misura soddisfacente per il body-building e per avere un effetto dopante nello sport, si assumono dosi molto superiori (fino a 100 volte superiori) rispetto a quelle suggerite per uso terapeutico.

L’uso di steroidi anabolizzanti, specialmente ad alte dosi per lunghi periodi di tempo, è associato ad un gran numero di effetti collaterali di tipo sia fisico che psichiatrico.

Gli effetti dovuti all’attività androgenica che si manifestano sui caratteri sessuali sono: inibizione della sintesi di testosterone che può portare a gravi scompensi metabolici e infertilità maschile da azoospermia.

Nelle donne vi è un effetto di mascolinizzazione -anche irreversibile- con

  • irregolarità mestruali
  • riduzione del seno
  • acne
  • aumento della peluria
  • voce virile
  • calvizie

Studi recenti hanno dimostrato che la somministrazione di gonadotropine anche solo per tre mesi, può ripristinare la produzione di spermatozoi.

Gli steroidi anabolizzanti androgeni sono un derivato sintetico del testosterone, il più importante ormone maschile.

Gli androgeni hanno un ruolo cruciale nello sviluppo dell’apparato riproduttivo maschile e sono quindi determinanti per la fertilità e la sessualità.

Il testosterone viene secreto dalle cellule di Leydig che si trovano nei testicoli ed è necessario per la spermatogenesi.

L’assunzione di steroidi anabolizzanti inibisce la produzione di testosterone da parte delle cellule di Leydig e, di conseguenza, causa una insufficiente spermatogenesi.

La presenza nel sangue di testosterone, sia pure artificiale, inibisce la produzione di testosterone da parte delle cellule di Leydig per un meccanismo di autoregolazione ormonale. Questa è la ragione principale per cui il doping causa infertilità.