Qualche settimana fa abbiamo chiesto sui Social l’intervento di donne che avevano avuto l’esperienza di un percorso di procreazione medicalmente assistita.

La domanda che avevamo posto era “Se tu potessi scrivere qualche frase alla donna che eri nel momento in cui hai intrapreso le prime terapie di PMA, che cosa ti diresti?

La lettera che segue è un collage dei commenti, volutamente anonimi, che molte di voi ci avete inviato per posta elettronica. Vi ringraziamo per aver partecipato. I vostri pensieri saranno sicuramente di aiuto e di incoraggiamento.


Cara me… non aspettare a cercare una soluzione al problema che temi di avere.

Per quanto sia triste da ammettere, non stai diventando più giovane. Ormai hai capito che la tua fertilità non è garantita, anche se questo ti fa schifo. Speravi di mettere su famiglia alla vecchia maniera ma cominci ad avere il dubbio di non riuscire in tempo. Tutto quello che vuoi è essere una mamma, sai che puoi trovare chi può atiutarti: ritardare l’aiuto di cui hai bisogno danneggia soltanto te stessa e i tuoi sogni. Comincia sin da subito ad informarti su un trattamento per l’infertilità… per favore.

Adesso ci sono molte opportunità e realtà presso le quali rivolgersi. Scegli con calma, non aver paura a chiedere una seconda opinione e non accontentarti mai di un percorso di trattamento finché non sei sicura di aver capito cos’è, come funziona e quali potrebbero essere le tue probabilità.

Trova uno sfogo fisico o un tipo di esercizio che ti piaccia.

Riuscire a concentrarsi su altri obiettivi è importante. Per la salute mentale anche un buon allenamento può darti fiducia, rappresentare un’altra conquista lasciando che la sfida della maternità non sia l’unico pensiero che ti assilla ogni giorno.  L’esercizio fisico è ottimo anche per combattere alcuni dei problemi che possono condurre all’infertilità, meglio, no? Avere un progetto, un obiettivo che vada al di là della procreazione, ti aiuterà anche a combattere tutte quelle fluttuazioni ormonali che sperimenterai lungo il percorso.

Proteggi la tua salute, la tua più grande forza.

Cose semplici ma che poi ti porteranno lontano? Alimentati in maniera corretta, mantieniti idratata, dormi ad orari giusti per poter essere riposata e pronta alla nuova giornata che verrà. Ho scoperto che chattare con lo smartphone e guardare la televisione fino a tardi non mi fa bene. Tieni conto di questi miei ricordi, possono sembrare dei semplici consigli da poco, ma costruirsi qualcosa di abituale è fondamentale per non perdere la direzione. Sapere di avere una routine ha reso le mie giornate più calme, e tu sai quanto importante siano la calma e la serenità per andare avanti in tutte le cose che ci sono da fare.

Sii gentile con me.

Avere una diagnosi ufficiale, o attenderne una, non chiude le porte ai tuoi sogni. Sii gentile con te stessa, lascia che i momenti di sfogo esistano, così come la paura. Le emozioni saranno molte ma non aver paura a chidere una, due, tantissime volte. Fai chiarezza in te tramite chi te ne può fare dono. Piangi la tua perdita di fertilità, arrabbiati per dover cambiare ciò che avevi già programmato ma affidati a chi ti possa aiutare ad avere risposte chiare, ad aggrapparti alla speranza, dove possibile.

Scopri e valorizza ciò che ti porta gioia.

Questo viaggio richiede più della cura di sé. Avrai bisogno di uno sfogo che non ha nulla a che fare con il lavoro, la salute o gli sforzi per costruire la tua famiglia. Non accettare di identificarti soltanto nella figura della paziente infertile. Cerca qualcosa che, semplicemente, ti dia gioia. Unisciti a un coro, scrivi poesie, fai arrampicate su roccia, impegnati in attività a scopo sociale, leggi tutti quei libri che non pensavi mai che avresti potuto leggere. Ritrova l’intimità con tuo marito e le tue migliori amiche, recupera grazie a questa nuova consapevolezza tutto il tempo che probabilmente hai perduto dietro all’impegno, al lavoro, alle necessità soltanto apparentemnete stringenti.

Trova i tuoi compagni di viaggio.

Avrai bisogno di una o due persone sicure che ti aiutino a elaborare le tappe di questo viaggio. Avrai bisogno di persone affidabili e degne di fiducia che ti sostengano nel bene e nel male, senza giudicare ma semplicemente standoti a fianco. Questo sostegno sarà probabilmente una combinazione in continua evoluzione di supporto pratico ed emotivo, che rafforzerà la tua salute mentale ed emotiva. Sapere che sono lì per te, che puoi contare su di loro, ti farà sentire meno sola e dunque più forte.

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Sei una donna forte, una guerriera, e nonostante la vita ti abbia riservato sfide che mai avresti immaginato di affrontare, tu ce la farai.

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Saranno giorno difficili, spesso ti sentirai sola, ma non lo sei, c’è un esercito di donne che, come te, lottano ogni giorno per raggiungere il sogno di diventare madri. Combatterai e vincerai! Arriverà il giorno in cui stringerai tra le braccia la tua bambina e la gioia ti attraverserà il cuore.
Non dimenticherai mai la strada che hai dovuto percorrere e questo ti renderà una persona diversa, sensibile, empatica… sarai fiera di te!

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Alla fine scoprirai che sei stata fortunata: saprai di aver lottato con tutte le tue forze per realizzare il desiderio più grande! Non mollare mai, credici sempre. Le sconfitte si affrontano ma poi, con il giusto supporto, si ricomincia da capo. Non sentirti mai diversa e scegli il medico che più si avvicina alle tue esigenze, oltre che in ambito sanitario, ancor di più in quello umano…

Arianna, Cinzia, Erika, Fabiana, Emanuela, Lucia, Marta, Simona, Alessandra, Marika, Olga